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Specie interessanti dei Generi Omphalotus, Ossicaulis e Otidea:
Omphalotus olearius, Ossicaulis lachnopus, Otidea bufonia, Otidea onotica

 

Omphalotus olearius (De Cand.) Singer
Clitocybe olearia - Pleurotus olearius

Fungo dell'ulivo dorato malefico, Famigliola dell'olivo, Cresta del piantone.

 

Omphalotus olearius fungo

Omphalotus olearius

 

Cappello: 5-12 cm, poco carnoso, elastico, presto depresso o imbutiforme. Cuticola fibrillosa e lucente, di colore giallo-arancione, arancio-rossastra o rosso brunastro, con il margine a lungo involuto, poi disteso ed ondulato.

Lamelle: fitte e sottili, molto decorrenti, da giallo oro a giallo zafferano, giallo arancio, con lamellule.

Omphalotus olearius

Gambo: 5-14 x 1-1,5 cm, cilindrico e slanciato, eccentrico e sinuoso, attenuato alla base, fibrillato, da giallo a bruno, rosso-brunastro.

Carne: Elastica, tenace e fibrosa, da giallo arancio a giallo zafferano. Odore gradevole, sapore prima mite poi farinoso.

Habitat: specie lignicola, cresce in boschi termofili, cespitoso alla base di vecchi alberi o su ceppaie di latifoglie, dall'estate all'autunno. Preferisce climi miti, diffuso sui monti Peloritani e Nebrodi della Sicilia

Omphalotus olearius

Microscopia: Spore crema giallastre in massa, lisce e subsferiche, non amiloidi, 4,5-7 x 4,5-6,5 µm.

Commestibilitą: TOSSICO, provoca sindrome gastrointestinale a breve incubazione, anche di grave entitą, con lesioni emorragiche allo stomaco nei casi pił gravi.

Omphalotus olearius

Note: Omphalotus olearius č di facile identificazione per il colore arancio del cappello e giallo delle lamelle, l'abitat su ceppi o radici interrate, per le lamelle decorrenti e per la particolaritą di macchiare le mani di arancione alla manipolazione. Contiene lampteroflavina che lo rende bioluminescente, cioč visibile al buio.

Tipicamente di colorazione arancione, imbrunente nel vecchio, ma con le piogge tende a scolorire ed assumere colorazioni pił sul giallo che lo fanno approssimativamente confondere, con il commestibile  Cantharellus cibarius. L'errore porta al consumo di Omphalotus olearius che č al secondo posto nelle classifiche dei ricoveri ospedalieri per avvelenamento da funghi.

Ricordiamo che Cantharellus cibarius non cresce su legno e a cespi, non possiede vere lamelle ma pliche anastomosate e possiede carne bianca mentre l'Omphalotus olearius possiede carne gialla.

 

 

Ossicaulis lachnopus (Fr.) Contu

 

Ossicaulis lachnopus

Ossicaulis lachnopus

Cappello: 2-12 cm, inizialmente piano-convesso, presto spianato, poi depresso al centro, con il margine a lungo brevemente involuto; cuticola asciutta, farinosa, inizialmente biancastra, presto diffusamente ocracea con bordo pił chiaro, poi cinerea o grigio-beige.

Lamelle: fitte, alcune forcate, da smarginato-uncinate a decorrenti per un dentino, bianche negli esemplari giovani, poi color crema, giallo-ocra in vecchiaia.

Gambo: 0,2-0,8 x 1-6 cm, cilindrico, eccentrico, da farcito a fistoloso, di colore bianco con apice pruinoso, poi ocra ad iniziare dalla base, non bulbosa, che possiede residui miceliari.

Carne: soda, bianca, odore di farina fresca nei giovani esemplari, poi sgradevole, acidulo, sapore mite.

Habitat: la nostra raccolta su un vecchio tronco abbattuto di Quercus suber, in numerosi esemplari di dimensioni molto variabili, affioranti da sotto la spessa corteccia; in autunno (Nebrodi - ME).

Commestibilitą: non commestiibile.

Microscopia: spore lisce, con piccolo apicolo, ialine, non amiloidi, nostre misure (2.1) 2.4 - 3.5 (3.7) x (1.8) 1.9 - 2.6 (2.9) µm. Q = 1,3.

Da notare che le spore tendono ad attrarsi con le vicine formando piccoli nuclei (tedradi) che rendono difficoltose le misurazioni.

Basidi clavati, tetrasporici, 8-12 x3-4 µm. Ife con giunti a fibbia.

Ossicaulis lachnopus Spore

 

Note:  Verificata la separazione da Ossicaulis lignatilis con analisi molecolare (Jan Holec & Miroslav Kolařķk 2012) le principali differenze tra le due specie sono:
- Ossicaulis lignatilis Spore 4,0-6,0 x 2,4-3,6 micron; pileo da biancastro a crema, al massimo con una leggera sfumatura grigio-beige.
- Ossicaulis lachnopus  Spore 2,0-4,0 x 1,5-2,8 micron; pileo grigio, grigio-beige, ocra.

 

 

Otidea bufonia (Pers.) Boud.
Otidea umbrina
p.p.

 

Pyronemataceae, Pezizales, Pezizomycetidae, Pezizomycetes, Pezizomycotina, Ascomycota.

 

Otidea bufonia   Otidea bufonia

Apotecio: 3-7 cm, profondamente cupolati, arrotolati ed aperti da un lato. Superficie esterna finemente furfuracea, decorata da fitte pustole in rilievo e larghe verruche pił fitte alla base, di colore ocra-bruno, bruno ± scuro, con qualche riflesso violaceo, pił scura alla base e con l'umido. Orlo ondulato, crenulato, spesso accartocciato.

Imenoforo: parte interna della coppa liscia, rugosa con l'etą, opaca, di aspetto ceroso, di colore ocra-bruno, bruno olivaceo, bruno nerastro.

Gambo: pseudogambo costituito da un corto peduncolo spesso radicante.

Carne: sottile, fragile, ceracea.

Habitat: cresce prevalentemente in autunno in boschi mediterranei.

Commestibilitą: non commestiibile.

Microscopia: Spore navicolari, con due grosse guttule, misure riscontrate:

(12.6) 13.3 - 15 (15.7) x (5.8) 6.1 - 6.9 (7.4) µm

Q = (1.9) 2 - 2.3 (2.4);  Me = 14.1 x 6.5 µm ; Qe = 2.2

Otidea bufonia spore   Otidea bufonia spore   Otidea bufonia spore

Aschi cilindrici, ottosporici, non amiloidi. Parafisi con apice ispessita  e curva, ramificate verso la base.

 

Note: Otidea bufonia si distingue per la colorazione su tonalitą brune con sfumature olivacee; ha spore in media di 13-15 × 6-6,5 µm e la superficie esterna dell’apotecio decorata da pustole e larghe verrughe.

Otidea umbrina in letteratura risulta sinonimizzata con Otidea bufonia, da alcuni AA, e da altri con Otidea cocheata che comunque ha spore pił grandi 16-19 x 9-12 µm.

Otidea grandis č anche di colore bruno ± scuro ma con la base chiara e l’imenoforo ocra-giallo brunastro. Possiede spore poco pił grandi, 15-17 × 6-7 µm.

 

Otidea onotica (Pers.) Fuckel
Otidea abietina
(Pers.) Fuckel

 

Pyronemataceae, Pezizales, Pezizomycetidae, Pezizomycetes, Pezizomycotina, Ascomycota.

Otidea onotica

Apotecio: alto 2-5 cm e ampio fino a 4 cm, profondamente cupolati, arrotolati ed aperti da un lato tali da assumere la forma del fiore Calla o di un orecchio di asino (da cui il nome).  Superficie esterna liscia, finemente forforacea, gialla con sfumature arancio. Orlo irregolare, lobato, con margine arricciato verso l'interno in vecchiaia.

Imenoforo: parte interna, imeniale,  liscia, di colore giallo-ocraceo con una sfumatura rosata.

Gambo: parte basale bianca per la presenza di micelio.

Carne: sottile, elastica e ceracea, giallastra.

Habitat: cresce prevalentemente in primavera in piccoli gruppi in boschi di latifoglie o misti.

Microscopia: Spore ellissoidali, lisce, biguttulate, 11-13 x 6-7 µm.

Aschi cilindrici ottosporici, non amiloidi, 170-200 x 9-11 μm.

Parafisi con apice leggermente ingrossato e incurvato, plurisettate, forcate da metą altezza.

Commestibilitą: non commestiibile.

 

Note:  Otidea onotica si distingue per la forma a Calla o a orecchia di lepre, di colore giallo con sfumature rosa aranciate.

Otidea alutacea  si presenta a forma di coppa fessurata non a forma di orecchio allungato, ha superficie esterna pruinosa color crema-ocra e superficie interna pił scura, marrone pił o meno carico.  Le spore sono pił lunghe: 12-15 × 4,5-5 µm.

Otidea leporina (Helvella leporina) č di colore bruno porpora nella parete interna, pił chiara in quella esterna con sfumature vinose, spore pił vicine al Genere Helvella di 19-24 x 11-13 con una grossa guttula centrale e parafisi diritte (da cui pił adatto l'inserimento in Helvella). In letteratura si riscontrano diverse interpretazioni di questo taxa.

 

 

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