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Amanita pantherina (De Candolle) Krombholz
Amanita pantherina var. abietum (E.-J. Gilbert) Veselý

Amanita pantherina f. albida
R. Schulz

 

Nomi volgari: Tignosa bruna - Tignosa bastarda

 

Amanita pantherina  Amanita pantherina

Cappello: Amanita pantherina 5-15 cm, inizialmente emisferico, poi convesso, piano-convesso, infine appianato, con margine finemente striato. Cuticola poco vischiosa di colore bruno, ocra-bruno-olivastro, coperta da verruche fioccose, bianco candido, spesso concentriche, irregolari e spesso fugaci.

Lamelle:  libere o leggermente arrotondate al gambo, piuttosto fitte, con lamellule, alte, bianche.

Gambo: 5-15 x 1-2 cm, cilindrico, con base bulbosa, forforaceo e bianco, fistoloso e poi cavo. 

Anello:  infero, basso o mediano, frastagliato o dentato al margine.

Volva: aderente al bulbo, circoncisa, bianca, spesso dissociata in uno o più cercini anulari. Amanita pantherina

Carne: Tenera, bianca immutabile, di sapore dolce.

Habitat: Specie comune cresce in estate e autunno in boschi di latifoglie e di conifere, in piccoli gruppi, spesso al margine dei boschi.

Microscopia: Spore bianche in massa, ovoidali-ellittiche, non amiloidi, 8-10 x 5-8 µm.

Commestibilità: VELENOSO. L'ingestione provoca sindrome panterinica detta anche sindrome mico-atropinica (psicotropa) a breve incubazione, con sintomalogia a carico del sistema nervoso centrale e gastrointestinale, che può portare a gravi conseguenze.

  Amanita pantherina   Amanita pantherina

Amanita pantherina

 

Note: Amanita pantherina si distingue per il cappello di colore bruno ocraceo con margine striato e verruche sempre di colore bianco candido, per la volva con bordo netto, dissociata in più cercini.

Esiste anche Amanita pantherina f. albida R. Schulz, con cappello completamente bianco, che abbiamo avuto modo di osservare a Messina.

L'Amanita rubescens ha un aspetto simile ma si distingue per i colori più bruno-rossastri, per il velo grigiastro, per l'assenza di striature al margine e per il viraggio della carne al vinoso.

L'Amanita spissa possiede analoghe verruche sul pileo bianche ma tendenti al grigiastro, si distingue per l'orlo non striato, volva non circoncisa ma dissociata in fiocchi, spore amiloidi.

L'Amanita franchetii (A. aspera) si distingue per il velo generale giallastro.

 

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